LE PIU’ DIFFUSE MALATTIE FUNGINE DELLE PIANTE
Il successo e la riuscita della coltivazione di piante e fiori dipende, in prevalenza, dal modo con cui riusciamo a tenere sotto controllo le malattie delle piante possono andare soggette.
Funghi, parassiti, batteri, smog e inquinamento sono le cause più frequenti delle malattie delle piante. Dobbiamo riconoscerle per intervenire in modo mirato.
Le malattie delle piante sono numerose, saperle distinguere tutte non è facile: per questo motivo abbiamo realizzato questa chiara guida che aiuta a riconoscere le principali affezioni delle piantee capire come intervenire.
Vediamo quali problemi possono affliggere i nostri ortaggi, alcuni consigli su come riconoscerle e su come intervenire con prodotti biologici, senza usare fungicidi chimici.
COME RICONOSCERE I SINTOMI DELLE MALATTIE FUNGINE
Per difendere le piante di tutte le specie anche quelle d’appartamento è essenziale riconoscere i sintomi più comuni per poter intervenire tempestivamente con trattamenti specifici ed efficaci.
I sintomi più evidenti in caso di infestazione parassitaria di natura vegetale o micotica sono:
- La decolorazione o il cambiamento di colore delle foglie
- La presenza di macchie brunastre
- L’accartocciamento e perdita precoce delle foglie
- Il marciume delle radici e del colletto
- I depositi polverosi biancastri o nerastri sulle foglie e sugli steli.
LE MALATTIE PIU’ FREQUENTI DELLE PIANTE
- Micète:
Il micete è in botanica sinonimo di fungo. E’ un organismo eterotrofo composto da un corpo vegetativo detto micelio e costituito da ife, che si riproduce attraverso spore e che trae nutrimento da altri organismi viventi (parassita) o in via di decomposizione (saprofita). I funghi di natura patogena sono responsabili di svariate malattie delle piante, ciascuna con manifestazioni tipiche del micete.
- Saprofito:
Si definisce così un organismo eterotrofo che si ciba di sostanze organiche in decomposizione. Appartengono a questo gruppo i batteri che determinano la putrefazione, le muffe, i lieviti, i funghi che si contraddistinguono per la scomposizione del legno e degli organismi vegetali e animali morti, nonché i funghi superiori dei boschi.
- Oidio o mal bianco:
L’oidio o mal bianco è una malattia dovuta a un fungo che provoca un’efflorescenza biancastra sulle foglie, sui calici e sulle gemme. Si propaga velocemente all’intera chioma provocandone il disseccamento. E’ necessario contrastare con trattamenti fungicidi a base di zolfo che risolvono il problema in breve tempo.
La malattia è causata da funghi ectoparassiti della famiglia delle Erysiphaceae note più spesso con il nome di Mal Bianco a causa del feltro di aspetto polverulento e colore bianco che ricopre le foglie delle piante colpite (per es. Mal bianco della Vite, del Melo, delle Cucurbitacee…).
- Ticchiolatura:
La ticchiolatura è una malattia che determina sulle foglie macchie rotondeggianti bruno-violacee spesso accompagnate da un alone pallido. Le foglie si distaccano facilmente e, se l’attacco è forte, la pianta può rimanere completamente spoglia. Applicare fungicidi rameici e raccogliere ed eliminare le foglie cadute.
- Muffa:
Nome generico attribuito a funghi che ricoprono le superfici vegetali con il proprio micelio che assume colorazioni differenti in base alla famiglia di appartenenza: le verdi o grigio-verdi sono per lo più Moniliacee e Aspergillacee, quelle bianche invece Ficomiceti. Esempio tipico è la Botrytis cinerea che sviluppa sugli acini e tessuti erbacei della vite una caratteristica muffa grigia.
- Muffa grigia o botrite:
La muffa grigia o botrytis (botrite) è una crittogama che colpisce le piante arboree e la frutta. Le parti colpite (fiori e frutti) vanno soggetti a un progressivo disfacimento e disseccamento con comparsa di una muffa grigiastra. Per impedire l’insorgere di questa malattia è bene evitare ristagni di umidità e trattare con fungicidi a base di iprodione.
- Marciume:
Il marciume è il disfacimento dei tessuti della pianta generata dalla presenza di microorganismi per lo più di natura fungina o batterica. Per estensione, nome comune della malattia causata dall’agente infettante. Tra i più noti:
- Marciume bianco dell’uva, causato da un fungo (Coniella diplodiella) che si insinua negli acini attraverso spaccature create, per esempio, dalla grandine
- Marciume nero dell’uva, provocato da Guignardia bidwellii che causa raggrinzimento degli acini e marcescenza in presenza di clima umido;
- Marciumi del colletto, localizzati all’interserzione tra fusto e radici, possono interessare differenti colture sia orticole che frutticole e sono generalmente causati da funghi appartenenti ai generi Phytophtora e Pythium.
- Peronospora:
La peronospora è un protista che provoca processi degenerativi a carico dei tessuti vegetali che si manifestano con marciumi e necrosi. La peronospora è una malattia causata da funghi parassiti tra i più dannosi, diffusi ed economicamente rilevanti colpendo varie colture quali vite, pomodoro e patata.
Tra i sintomi caratteristici della Plasmopara viticola, agente della Peronopsora della Vite, vi è la comparsa sulla pagina inferiore delle foglie di una muffa di colore biancastro costituita dagli sporangi (strutture in cui si formano le spore).
- La Ruggine:
Il termine indica una grave malattia del grano nota sin dall’antichità e causata da almeno tre specie differenti di funghi, che si differenziano per il colore delle spore. La più temibile probabilmente è la ruggine nera causata da Puccinia graminis. Altre specie fungine causano ruggine in numerose colture orticole, ornamentali e piante spontanee.
- La fumaggine:
La fumaggine è un fungo saprofita che si instaura sulle foglie delle piante colpite dalla cocciniglia e da altri tipi di insetti. Forma una patina nerastra nelle zone dove è presente la melata.
- L’antracnosi:
L’antracnosi è una malattia crittogamica che attacca principalmente i germogli e i piccioli delle foglie più giovani e tenere. Questo fungo letale entra nei tessuti vascolari della pianta attraverso le ferite causate dai tagli delle potature, dalla caduta delle foglie e dalle gelate notturne. I frutti attaccati necrotizzano vistosamente, marciscono e non sono più commestibili.
- La bolla del pesco:
La bolla del pesco è causata da un fungo, chiamato Taphrina deformans, che colpisce tutti i tessuti della pianta, soprattutto sulle foglie che appaiono deformate da vistose bolle. Le foglie attaccate da questo fungo ingialliscono e la loro caduta precoce compromette la fotosintesi clorofilliana e di conseguenza lo stato di salute della pianta.
QUALI PIANTE ATTACCANO LE MALATTIE CRITTOGAME
Le piante preferite dai funghi sono praticamente tutte:
- Nell’orto per esempio fanno scempio dello zucchino, del pomodoro, del cetriolo e della melanzana.
- Nel frutteto colpiscono pesco, albicocco, melo, fico, vite, limone, arancio ed altri agrumi.
- Nel giardino a farne maggiormente le spese sono la salvia splendens, la zinnia, l’impatiens, la calibrachoa, la petunia, la surfinia, il geranio, soprattutto quello imperiale, ecc..
- In appartamento prediligono quelle a foglia larga come lo spatifillo e il croton.
- In vaso e a dimora, come già detto, non trovano scampo le piante aromatiche.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI
Questo articolo contiene link di affiliazione icona (Sostienici, Grazie )
Usa un link, cerca quello che vuoi comprare, compra ^_^
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL