COME DEFINIRE LA PESCA
La pesca è un’attività commerciale e sportiva che da millenni fornisce cibo alle popolazioni insediate presso laghi, mari, fiumi. Essa consiste nella cattura del pesce utilizzando strumenti di vario tipo.
La pesca è ormai diventata un’attività industriale, pur essendo classificata nel settore primario. L’introduzione delle fibre sintetiche per la fabbricazione delle reti, l’uso di sonar per il rilevamento dei branchi e la possibilità di congelare il pesce a bordo delle imbarcazioni, hanno portato ad un notevole incremento del pescato.
L’EVOLUZIONE DELLA PESCA
L’attività della pesca è cambiata nel tempo. La pesca è una delle attività più antiche esercitate dall’uomo: essa era praticata già nella preistoria.
La pesca ha assunto nel corso degli anni un’importanza sempre crescente. La quantità del pescato è aumentata notevolmente e ciò per varie ragioni e, in particolare:
- Il miglioramento della tecnologia e delle navi impiegate.
- Una richiesta crescente di pesce da parte della popolazione mondiale che è sempre più numerosa e dispone di maggiori redditi.
LA PESCA TRADIZIONALE
La pesca tradizionale viene effettuata con imbarcazioni di piccole dimensioni che sono in grado di allontanarsi dalla costa di poche miglia. Il pescato ha un valore economico modesto e viene venduto nei mercati locali.
Oggi, la pesca tradizionale, ha lasciato quasi completamente il posto alla pesca industriale.
LA PESCA INDUSTRIALE
La pesca industriale è condotta con i criteri propri delle moderne industrie.
Essa viene praticata usando grandi imbarcazioni che sono in grado di allontanarsi considerevolmente dalla costa e rimanere in mare per lunghi periodi di tempo ed andare così a pescare nei mari più ricchi di pesce.
Tali navi, di proprietà di grandi multinazionali, sono dotate di impianti di lavorazione del pesce, di surgelamento o di inscatolamento con la conseguenza che il pesce pescato viene subito lavorato e può essere conservato senza che per le imbarcazioni si renda necessario di rientrare in tempi brevi sulla terra ferma.
Il pescato viene così venduto sui mercati internazionali. Anche perché sarebbe spesso difficile collocare il prodotto nei paesi che si affacciano sui mari dove è avvenuta la pesca, trattandosi di paesi spesso poco popolati o piuttosto arretrati e dove il consumo di pesce è limitato dalla presenza di altri alimenti ricchi di proteine.
La pesca industriale, se da una parte ha permesso di avere un notevole incremento del pescato, dall’altro rischia però di impoverire la fauna marina.
L’ACQUACOLTURA
Attualmente, alla pesca tradizionale ed intensiva, si affianca anche l’acquacoltura cioè l’allevamento del pesce in vasche o bacini di acqua dolce o salata.
L’acquacoltura è un moderno tipo di allevamento ittico dotato di tecnologie avanzate, con produzione intensiva di varie specie di pesci. Si può praticare in acque interne, trota e anguilla, oppure in mare (maricoltura), molluschi e crostacei. L’allevamento in acque interne avviene in vasche di cemento, in cui viene convogliata acqua pura a temperatura costante, sotto controllo biologico continuo: i pesci vengono portati a raggiungere il peso utile per la loro commercializzazione.
LA TIPOLOGIA DI PESCA
- Pesca a strascico La rete viene trascinata sul fondale e poi vuotata: in molte aree è proibita perché provoca molti danni all’ambiente marino.
- Pesca a circuizione Si stende una grande rete intorno ad un branco di pesci, e si richiude sul fondo come un sacco, con un sistema di cavi, per cui il pesce non può più scappare.
- I palàngari sono lunghi cavi (travi) forniti di molti ami (braccioli), cui abboccano singoli pesci, tirati poi a bordo.
LA PESCA NEL MONDO
Oggigiorno il pescato è concentrato nelle mani di poche nazioni come Cina, Giappone, Stati uniti, India, e Russia. La pesca viene effettuata soprattutto in acque internazionali anche molto distanti dalle nazioni madre. La maggior parte del pesce viene pescato nel nord del mondo. Negli ultimi anni la pesca è aumentata di tantissimo, per far fronte all’aumento di popolazione. La grande offerta di pesce si spiega con il fatto che una volta esaurita una specie, questa viene sostituita subito da un’altra di minor pregio. Purtroppo la fauna ittica sta subendo un diminuzione negli ultimi anni, questo è dovuto da diversi fattori quali l’impiego di nuove tecnologie che distruggono i fondali marini e l’inquinamento delle acque causato dalle industrie. Questo ha favorito lo sviluppo di alghe che assorbono ossigeno e liberano sostanze tossiche per i pesci.
Un’ altro problema è che con la pesca con le reti vengono catturati anche piccoli pesci, non adatti al commercio che una volta pescati e non utilizzati vengono ributtati in mare morti.
LE RISORSE ITTICHE, LA PESCOSITÀ
Il livello di pescosità delle acque non è ovunque uguale, infatti i pesci si nutrono di organismi che compongono il fitoplancton e questo non si trova ovunque. Si trova infatti in zone molto illuminate e in acque poco profonde. Un’ altro fattore che incide è la temperatura dell’acqua. Le acque più pescose sono quelle fredde del nord e nelle correnti fredde
LE VARIETÀ DI PESCATO
- Pesce di acque profonde: merluzzo, sogliola. È pregiato e utilizzato per l’alimentazione umana. Viene pescato in grosse quantità e conservato con il metodo di congelamento
- Pesce di superficie: tonno, sardina, acciuga. Ci sono pesci pregiati usati per l’alimentazione umana e pesci usati per produrre farine di pesce e colla. Quelle che mangia l’uomo possono essere consumate solo con dei processi di lavorazione complicati come l’affumicazione o la salatura.
- Crostacei: aragosta, granchio. La pesca è contenuta perché sono presenti molti allevamenti.
- Molluschi: polpo. Mammiferi marini: balena. Negli ultimi anni si sono stipulati dei trattati per tutelare la salvaguardia di questo mammifero. Va però detto che alcuni paesi non vi hanno aderito.
LA PESCA INDUSTRIALE E LA PESCA ARTIGIANALE
Negli ultimi tempi il pescato è aumentato grazie alle reti che permettono di pescare grandi quantità di pesce ma anche grazie a dei macchinari che riescono ad individuare i banchi di pesci. Di questo ha goduto soprattutto al pesca industriale. Quella artigianale è caratteristica dei paesi più poveri e viene praticata con canoe e metodi rudimentali.
La pesca industriale si divide in pesca costiera e d’altura. Quella costiera è simile a quella artigianale ma viene praticata con metodi più moderni. La pesca d’altura viene praticata con navi attrezzatissime ma che non dispongono di dispositivi per conservare il pesce e che quindi devono fare ritorno a terra. Esistono poi navi-officine, in cui ci sono gli strumenti per conservare e trasformare in prodotto finito il pesce pescato.
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