STATO NUTRIZIONALE E BILANCIO ENERGETICO IN DIETOLOGIA E IN DIETOTERAPIA
Lo stato di salute di un individuo è fortemente influenzato dalla qualità della nutrizione. Lo stato di nutrizione è la risultante dell’equilibrio tra l’apporto di nutrienti e i fabbisogni dell’organismo. È il grado di soddisfazione delle necessità fisiologiche di un individuo in relazione ai vari nutrienti introdotti con la dieta.
COME REDIGERE UNA DIETA EQUILIBRATA
Per redigere una dieta equilibrata nelle diverse età e condizioni fisiologiche, ma anche per avviare una dietoterapia, è necessario valutare lo stato nutrizionale attraverso i seguenti passaggi:
- valutazione della composizione corporea attraverso l’analisi delle misure antropometriche, cioè dell’insieme delle misurazioni del corpo umano nella sua totalità o nelle sue componenti (peso, altezza, indice di massa corporea, circonferenze corporee, valutazione della massa magra e di quella grassa, rapporto vita-fianchi, plicometria, impedenziometria, ecc..).
- valutazione del bilancio energetico, che consiste nell’esame dell’assunzione di energia e nutrienti, e del dispendio energetico.
- valutazione dello stato di nutrizione, che consiste nel controllo di alcuni esami clinici di laboratorio. Tra i più importanti vi sono:
- Il dosaggio della glicemia, della trigliceridemia e della colesterolemia totale e frazionata (HDL e LDL).
- Il dosaggio di vitamine e oligoelementi.
- Il dosaggio di alcune proteine plasmatiche.
- La ricerca di allergie e intolleranze alimentari.
LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA
Il corpo umano viene idealmente diviso in due parti: massa magra + massa grassa.
La quantità di massa magra è maggiore:
- Negli uomini che nelle donne.
- Nei giovani che negli anziani.
I metodi impiegati per la determinazione della composizione corporea sono: densitometria, bioimpedenzometria e le misure antropometriche
A) Analisi Antropometrica
Valutazione delle caratteristiche fisiche strutturali del paziente tramite la misura del peso, delle lunghezze e delle circonferenze corpore, che permettono di valutare il suo stato nutrizionale.
B) Analisi Plicometrica
Stima attendibile del grasso corporeo con una metodica chiamata plicometria, che utilizza la misurazione della plica cutanea mediante il plicometro.
C) Analisi impedeziometrica
La BIA misura l’ idratazione corporea e la massa magra aiutando così a stabilire obiettivi corretti prima di iniziare un piano di terapia alimentare, evitando i problemi tipici del ” fai da te”
D) Questionari Alimentari
Questionari e diari alimentari per valutare ed interpretare l’abituale “food intake” (assunzione alimentare giornaliera)
E) Terapia Alimentare Personalizzata
L’integrazione dei risultati ottenuti dalle analisi antropoplicometrica e impedenziometrica, permette di stabilire obiettivi personali ragionevoli, prima di iniziare qualsiasi intervento correttivo.
LA VALUTAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
Per poter vivere, ciascun individuo deve mantenere in equilibrio il proprio bilancio energetico, nel senso che la quantità di energia introdotta nell’organismo attraverso il cibo deve essere pari a quella spesa nei processi di ricambio, crescita e riproduzione. In altre parole:
Assunzione energetica (dieta) = Dispendio energetico
La valutazione del bilancio energetico, pertanto, deve partire dalla stima del fabbisogno energetico giornaliero e tenere in considerazione l’introito di energia e nutrienti, e il dispendio energetico.
FABBISOGNO ENERGETICO GIORNALIERO
Per impostare una dieta equilibrata, è fondamentale stabilire il fabbisogno energetico giornaliero, cioè l’apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico. Un semplice metodo di calcolo del fabbisogno energetico giornaliero degli adulti è il seguente:
Fabbisogno energetico giornaliero = Metabolismo basale (MB) × Livello Attività Fisica (LAF)
Nel caso di bambini o di donne in gravidanza o allattamento, il calcolo del fabbisogno deve comprendere la quota energetica necessaria per sostenere la deposizione di nuovi tessuti o per la secrezione di latte.
Per gli anziani, invece, è necessario tenere conto delle modifiche fisiologiche e funzionali legate all’età, oltre che della diminuzione del livello di attività fisica.
In alternativa alla formula sopra riportata, si possono utilizzare le tabelle elaborate dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), che riportano apposite raccomandazioni utili alla stima del fabbisogno energetico.
Le indicazioni sono organizzate per gruppi distinti di popolazione e suddivise in base al sesso, al peso e al tipo di attività fisica svolta.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL