I SALI MINERALI
Gli alimenti che consumiamo, i prodotti che utilizziamo per la cura dell’organismo, sia dall’interno che dall’esterno, contengono tantissime sostanze, di cui spesso ignoriamo le proprietà. Con questo articolo sui minerali si vuole accennare i principali componenti del regno “solido” e si vuole capire quale può essere la loro utilità per l’essere umano
I sali minerali sono composti inorganici (privi di carbonio organico) che ricoprono un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli organismi viventi, uomo compreso. Sono una componente essenziale per la salute degli esseri umani. Sono presenti nei cibi in quantità molto limitate, per questo motivo sono noti anche come “sostanze traccia”.
I sali minerali possono passare da uno stato all’altro come accade per esempio per il calcio, che in caso di ipocalcemia, viene spostato dalle ossa (dove si trova in forma cristallina) al plasma (in forma ionica).
COSA SONO I SALI MINERALI
Il termine sale minerale viene generalmente usato per indicare sostanze che vengono abitualmente assimilate con la dieta ma che non vengono necessariamente assunte in forma salina.
Sono delle molecole di cui non puoi fare a meno ma che puoi assumere solamente con gli alimenti, dunque, in quanto tali, essenziali per il tuo fabbisogno. Sono molecole inorganiche in quanto, a differenza di quelle organiche, quali, prima di tutto, i carboidrati, risultano prive di atomi di carbonio.
I PIU’ COMUNI SALI MINERALI
I sali minerali sono sostanze inorganiche, che nessun essere vivente è capace di produrre e che quindi devono essere presi dall’ambiente. Il nostro organismo utilizza più di venti minerali. Tra i più comuni vi sono il calcio, il fosforo, il ferro, il sodio, il potassio, il magnesio, il cloro, lo zolfo. Altri, come il fluoro, il manganese, lo iodio, lo zinco, il rame, il selenio, il litio, sono oligoelementi, parola che significa che sono presenti in piccole quantità (dal greco òligos: poco, piccolo).
I sali minerali sono assimilati dall’organismo attraverso l’acqua e gli alimenti, oppure sotto forma di condimento aggiunto al cibo, come il sale da cucina. Li troviamo in una grande quantità di alimenti. La loro caratteristica è che non sono alterati o distrutti durante la cottura o il riscaldamento dei cibi, anche se in parte si possono perdere con l’acqua di cottura.
LE FUNZIONI DEI MINERALI
Svolgono diverse funzioni che permettono al nostro corpo di non rimanere bloccato: ad esempio danno forza al tessuto delle ossa, regolano l’acidità dei tessuti e curano numerose reazioni chimiche.
Anche se non forniscono calorie, i minerali svolgono moltissime funzioni utili per l’organismo. Senza questa piccola miniera, il nostro organismo non potrebbe sopravvivere.
Pur essendo tutti necessari, soltanto una quindicina di essi è particolarmente importante e deve essere assunta con gli alimenti.
E come le vitamine, anche i minerali devono essere presi in quantità ridotte, e un’alimentazione equilibrata e varia ne contiene in quantità sufficienti. Se introdotti in eccesso, possono produrre gravi danni.
Le loro funzioni principali sono due:
- Regolano il bilanciamento idrosalino, consentendo un buono stato di salute delle nostre cellule e tessuti
- Non sono usate direttamente per produrre energia ma aiutano i nostri enzimi ad ottenerla dai macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi).
DOVE SI TROVANO
I sali minerali sono presenti nell’organismo umano sia legati alle molecole organiche, sia in forma inorganica in due differenti stati:
- Allo stato solido: come cristalli (nelle ossa e nei denti)
- In soluzione: sia in forma ionizzata che non-ionizzata (nel sangue e nei liquidi biologici).
Sebbene i sali minerali costituiscano una parte relativamente piccola dell’organismo umano (circa il 6-7% del peso corporeo), rientrano nella costituzione di molti tessuti e rappresentano fattori essenziali per le funzioni biologiche e per l’accrescimento
I sali minerali sono assimilati dall’organismo attraverso l’acqua e gli alimenti, oppure sotto forma di condimento aggiunto al cibo, come il sale da cucina.
La loro caratteristica è che non sono alterati o distrutti durante la cottura o il riscaldamento dei cibi anche se in parte si possono perdere con l’acqua di cottura.
LA CLASSIFICAZIONE DEI SALI MINERALI
In base al fabbisogno giornaliero, nell’alimentazione umana, i sali minerali vengono classificati in tre gruppi principali:
- Macroelementi: Appartengono a questa categoria tutti quei sali minerali presenti in discrete quantità nell’organismo. Tra i macroelementi rientrano: calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, potassio, cloro. Il bisogno giornaliero di questi sali minerali è nell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo
- Oligoelementi: I sali minerali di questa categoria sono presenti soltanto in tracce nell’organismo; pertanto, il loro fabbisogno giornaliero è nell’ordine dei milligrammi o addirittura dei microgrammi (milionesimi di grammo). Si considerano oligoelementi i sali minerali caratterizzati da un fabbisogno giornaliero inferiore a 200 mg;
- Microelementi: Si considerano microelementi i sali minerali caratterizzati da un fabbisogno giornaliero inferiore a 100 mg.
COME PROCURARSI I SALI MINERALI
Il nostro corpo non riesce a produrre da solo i sali minerali, ma senza di loro non può vivere. Partecipano infatti a molti processi vitali e una loro carenza può causare seri problemi. Quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e farne una buona scorta attraverso il cibo, che è l’unico mezzo per assumerli.
Fortunatamente gli alimenti ne sono ricchi perché i sali minerali hanno il difettuccio di ‘scivolare via’ ogni giorno con la diuresi e la sudorazione, per cui è necessario reintegrarli di continuo.
Per questo motivo la frutta e la verdura, che contengono grosse quantità di minerali, non devono mai mancare sulla tavola quotidiana. Specialmente d’estate quando si suda di più e quindi si perdono ancora più sali. I rischi più comuni della carenza di minerali sono la disidratazione, il calo di concentrazione e prestazione fisica, la stanchezza e la spossatezza. Per cui bisogna stare attenti a mantenere l’equilibrio idrosalino assumendo questi preziosi nutrienti.
LA BIODISPONIBILITA’
I minerali sono sostanze micronutritive che non forniscono direttamente energia (a differenza di carboidrati lipidi e proteine), ma la loro presenza è necessaria perché possano avvenire reazioni con liberazione di energia. L’organismo non è in grado di sintetizzare alcun minerale; è quindi necessario introdurli con alimenti e bevande. Altri minerali, detti elementi traccia perché presenti in concentrazione inferiore al microgrammo per grammo di dieta, non sono ancora stati considerati come essenziali (litio, vanadio, silicio, nichel, arsenico, piombo).
I minerali per essere biodisponibili devono essere chelati, cioè trasformati in forma assimilabile. La biodisponibilita è influenzata anche da fattori intrinseci come età, sesso, infezioni intestinali o alimentari, abitudini alimentari, stress, gravidanza e allattamento e da fattori estrinseci legati alla forma chimica e alla solubilità del minerale.
L’ECCESSO E LA CARENZA DEI SALI MINERALI
La tossicità dei minerali dipende essenzialmente dalla quantità che di essi perviene all’organismo, quindi sono tutti potenzialmente tossici a dosi elevate.
Un’alimentazione varia e razionale è da sola in grado di soddisfare il fabbisogno di sali minerali; tuttavia per alcuni di essi come calcio, ferro e iodio si può facilmente andare incontro a sindromi da carenza, soprattutto in condizioni fisiologiche particolari quale la gravidanza.
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